
Il penultimo episodio di The Handmaid’s Tale 6, intitolato Execution, ha segnato un momento di svolta epocale nella narrazione della celebre serie distopica targata Hulu. Tra morti eccellenti, tradimenti e rivolte, lo show si avvia verso un finale carico di tensione, lasciando il pubblico col fiato sospeso. L’episodio, diretto magistralmente dalla protagonista Elisabeth Moss, ha scosso anche i fan più preparati, mettendo in discussione i ruoli maschili in una storia profondamente segnata dalla lotta per la libertà delle donne.
Tre morti eccellenti cambiano tutto
In una mossa inaspettata, il co-showrunner Eric Tuchman ha scritto un episodio in cui tre dei personaggi maschili più influenti della serie – Nick Blaine (Max Minghella), il Comandante Lawrence (Bradley Whitford) e Gabriel Wharton (Josh Charles) – muoiono in un attentato suicida orchestrato contro i vertici di Gilead.
Lawrence, un tempo ambiguo ma strategico alleato di June, ha pianificato un attacco suicida su un aereo carico di Alti Comandanti per colpire al cuore il potere oppressivo del regime. Ma il suo sacrificio ha sorpreso tutti, persino Nick, che si unisce a lui all’ultimo minuto, chiudendo così la sua travagliata storia d’amore con June senza un vero addio.
Un messaggio chiaro: “Non servono eroi maschi”
Il cast e i creatori della serie hanno sottolineato, in più interviste rilasciate a testate autorevoli come The Hollywood Reporter e Variety, che questa stagione vuole ribadire un concetto fondamentale: la rivoluzione non ha bisogno di un salvatore maschio. Le azioni di Serena Joy (Yvonne Strahovski), di una ritrovata zia Lydia (Ann Dowd) e dell’instancabile June (Elisabeth Moss) mostrano che la forza femminile è il cuore pulsante della ribellione contro Gilead.
Il grido di battaglia: “Nolite te bastardes carborundorum”
Nel climax dell’episodio, vediamo June e un gruppo di donne – tra cui Moira (Samira Wiley), Janine (Madeline Brewer) e l’agente CIA sotto copertura zia Ava (D’Arcy Carden) – quasi giustiziate pubblicamente dopo l’assassinio dei Comandanti. Ma proprio mentre tutto sembra perduto, l’arrivo di Luke, Rita (Amanda Brugel) e i combattenti del Mayday ribalta la situazione in un momento epico, segnato dalle parole iconiche di June: “Non lasciate che i bastardi vi schiaccino!”
Un finale carico di simbolismo e di pathos, che prepara il terreno per un ultimo episodio che promette emozioni forti e chiusure (o fratture) definitive.