Il cantante britannico Sting, ha venduto il suo intero catalogo, compreso il repertorio con i Police, ad una branchia della Universal Music.
È un accordo mondiale “storico e completo” quello che il gruppo Universal ha appena concluso: l’acquisizione di tutte le opere soliste di Sting, oltre a quelle prodotte quando Sting era il cantautore del gruppo “The police“.
La vendita, secondo le stime delle fonti statunitensi, ammonterebbe ad una cifra di circa 250 milioni di dollari, comprenderebbe tutti i diritti alla Universal Music Publishing Group (UMPG), anche se quest’ultima non ha rivelato i termini finanziari dell’accordo.
La Universal riceverà ora tutte le entrate e le royalties relative alle opere dell’autore di successi come Every Breath You Take e Roxanne con i Police, o Fields of Gold da solista.
In un comunicato stampa, il cantante si è detto “contento” del fatto che UMPG ora gestisca il suo catalogo.
“È assolutamente essenziale per me che tutto il mio lavoro si stabilisca dove è stimato e rispettato“, ha detto il cantante, citato nel comunicato stampa dell’UMPG.
Detenere i diritti di catalogo – che ti permettono di guadagnare royalties per ogni utilizzo di una canzone, che si tratti di un download, di un passaggio di un film o di una pubblicità – può rivelarsi molto redditizio a lungo termine.
L’ex bassista e leader dei Police aggiunge il suo nome a una lista sempre più ampia di rockstar che hanno venduto tutto o parte del loro catalogo musicale tramite transazioni con cifre astronomiche ma mai confermate ufficialmente.
Nel 2021 il “Boss”, Bruce Springsteen, ha venduto tutti i suoi diritti musicali a Sony Music per una cifra record stimata in quasi mezzo miliardo di dollari, mentre il premio Nobel Bob Dylan ha fatto lo stesso con Universal Music per una cifra attorno ai 300 milioni.
fonte@FranceTvInfo